PIANO DIDATTICO 2015/2016

CALENDARIO / ottobre – dicembre 2015

data / docente

30 – 31 ottobre / Edoardo Winspeare

6 – 7 novembre / Edoardo Winspeare

13 – 14 novembre / Mario Perrotta

20 – 21 novembre / Enza Pagliara

27 – 28 novembre / Enza Pagliara

4 – 5 dicembre / Edoardo Winspeare

11 – 12 dicembre / Edoardo Winspeare

17 – 18 – 19 dicembre / Mario Perrotta


DIDATTICA


 

PAROLA E AZIONE – di Mario Perrotta

Parola è azione. Attore è colui che agisce. Non agisce solo le azioni che sono previste dalla regia ma agisce anche le parole che pronuncia.

In percorso che procede dal corpo verso la parola, il lavoro si concentrerà sul concetto fondante del mio modo di intendere il teatro: la parola è azione.

Gli allievi indagheranno i processi fisici ed emotivi che preludono  al parlare da attore, tentando di rompere la consueta dicotomia tutta italiana tra corpo e parola, per scoprire che il suono e i significanti che esprimiamo attraverso di esso altro non sono che azioni se per azione si intende qualcosa che tende a modificare la realtà che ci sta intorno.


CORPO E MOVIMENTO – di Giorgia Maddama

La finalità del corso di movimento teatrale e coreografia proposto da questa Accademia  sarà  quella di guidare i giovani verso la scopertadel proprio corpo e l’intuizione delle sue infinite possibilità espressive, dell’ampia gamma di emozioni che possono scaturire da un semplice gesto, dalla sua purezza, semplicità e verità. Si partirà offrendo agli allievi gli strumenti necessari e le conoscenze primarie per “ascoltare” il proprio corpo, percepirlo ed utilizzarlo come mezzo di epressionedella propria sensibilità.

Lo studio tecnico dei principi basilari del movimento sarà il nostro punto di partenza: tecnica come strumento fondamentale per il raggiungimento di conoscenza e consapevolezza della potenzialità motoria ed espressiva del corpo.


L’ACCADEMIA DELL’IMMOBILITA – di Luigi Presicce

Questo progetto si pone l’obbiettivo di formare gli studenti coinvolgendoli nella fase di creazione, di realizzazione e di attuazione di una performance. Il lavoro sarà diviso  in una parte teorica e una pratica. La parte teorica prevede un’introduzione alla metodologia che porta alla costruzione di un’opera in tutti i suoi aspetti. Partendo dal suo concepimento teorico-concettuale e protraendosi fino al momento della sua realizzazione in un luogo definito. Tra la scrittura dell’opera e la sua realizzazione si considereranno diversi fattori come, ad esempio, le esigenze del committente e la reale fattibilità del progetto in chiave di rischi e di costi di produzione. La parte pratica di ogni laboratorio prevede, invece, esercizi finalizzati all’acquisizione di una preparazione fisica e mentale idonea alla partecipazione degli studenti in qualità di performer all’opera in questione.


DIALOGARE IN AZIONE – di Michele Santeramo

Il lavoro si svolgerà in due fasi: la prima di approfondimento di un metodo per la costruzione della struttura di racconto, che passa attraverso la condivisione di varie fasi di avanzamento a partire da una immagine per arrivare ad una struttura compiuta. Solo dopo aver ottenuto la struttura di racconto, e dopo averne verificato la validità e la riuscita, si potrà passare alla seconda fase: la scrittura del dialogo. In questa seconda fase ci si affiderà allo studio e all’approfondimento del lavoro di condizione/relazione, allo scopo di trovare una maniera che consenta di restituire alle battute e alle azioni che finiscono sulla carta un radicato rapporto con la verità e la credibilità in scena. Quel che finisce in scena è una costruzione, e come tale va considerata in scrittura. Non basta che una cosa esista o sia esistita nella realtà perché in scena funzioni.


VIETATO RECITARE: Incontri sul lavoro del regista con l’attore – di Edoardo Winspeare

Il corso è suddiviso in una parte teorica e una pratica.

Come introduzione per il primo fine settimana vorrei  raccontare della lunga storia dell’attore dall’antichità ai giorni nostri, cercando di capire chi è un attore e  perché  è importante per la salute della nostra civiltà.

Nel secondo fine settimana vorrei lavorarare sul testo, che vuol dire: lettura del copione, analisi del personaggio, costruzione di un carattere, individuazione degli snodi narrativi e cambi d’emozione. Qui il tema sarà: come si prepara un attore a essere qualcun altro.

Infine negli ultimi due fine settimana farei degli esercizi pratici,  usando- o discutendo- varie tecniche di recitazione. Una parte importante saranno gli esercizi di concentrazione sul personaggio; una invece divertente -allo stesso tempo utile- saranno gli esercizi ludici per creare la condizione “di giocare all’attore”. Qui il tema sarà:  essere e non recitare…almeno il più possibile.


L’azione della parola – di Carla Guido

Conoscere l’arte della parola vuole dire attraversarla nella sua complessa totalità.Per mezzo del respiro ,dell’ articolazione e dell’emissione vocale si riporta alla luce il proprio e originale fonema .Il percorso di dizione sara’ corredato senz’altro dalla grammatica fonetica che permette al suono compiutezza, affinché esso sveli a chi ascolta l’interezza e la verità della parola.  La consapevolezza dell’ emissione vocale consentirà all’attore di acquisire non solo una maggiore conoscenza del “proprio “organo fonatorio,ma di intraprendere anche un viaggio nel “proprio” DNA  vocale ,per essere  tutt’uno con ciò che si esprime vocalmente.