TEMPORA/CONTEMPORA #4

Torna a Lecce TEMPORA/CONTEMPORA #4
Focus internazionale su corpi e arti performative
Residenze artistiche, talk e spettacoli di circo, danza, teatro, poesia, musica, cinema e design

Tante “prime nazionali” e artisti da Grecia, Francia, Giappone, Italia, Angola, Serbia, Albania, Kossovo, Inghilterra
Dal 23 agosto al 6 ottobre a Lecce

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Con una residenza artistica della danzatrice e coreografa greca Apostolia Papadamaki nel Museo Castromediano di Lecce alla quale possono partecipare performer professionisti e non professionisti prende il via dal 23 agosto e sino al 6 ottobre la quarta edizione di Tempora/Contempora, il focus internazionale sul linguaggio del corpo nelle arti performative promosso dall’Accademia Mediterranea dell’Attore e dal Polo biblio-museale di Lecce con il sostegno del Ministero della Cultura, Consiglio Regionale della Puglia, Eu Japan Fest e in collaborazione con l’associazione Quintal e Apulia Film Commission.
Il programma intreccia spettacoli di circo, danza, teatro, musica, cinema, poesia con dibattiti e conversazioni sul tema del linguaggio del corpo in relazione ai linguaggi artistici contemporanei, ospitando artisti e compagnie internazionali provenienti da Grecia, Francia, Giappone, Italia, Svizzera- Angola, Serbia, Albania, Kossovo, Inghilterra.

‘Oggi sono gli artisti contemporanei, più e meglio di altri -afferma Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce- a consegnarci visioni e strategie di pensiero e di azioni sul futuro delle nostre vite e del pianeta, in quanto generatori di immaginazione e di utopia. E In Puglia, più che altrove, si avverte l’esigenza di costruire il futuro insieme agli artisti e ai cittadini’

‘Nel panorama della programmazione estiva- afferma Franco Ungaro, direttore di AMA-Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce- Tempora/Contempora si è ritagliato un suo specifico spazio e una sua identità; non si tratta di una semplice rassegna di spettacoli, ma connette riflessioni e pensieri sui linguaggi del corpo alle pratiche artistiche contemporanee e soprattutto allarga su scala internazionale gli spazi di riflessione e di condivisione. La dimensione internazionale del progetto è il valore aggiunto di questo progetto che unisce ricerca, produzione e formazione culturale’

Il filo rosso che lega tutto il programma è la diversità e la complessità dei corpi declinati per associazioni di senso e di sensibilità.


Tanti gli eventi di spettacolo in programma che si aprirà presso il Museo Castromediano di Lecce il 1 settembre alle ore 19 e alle ore 21 con Anime antiche in corpi umani, la performance esperienziale e partecipativa diretta dalla danzatrice e coreografa greca Apostolia Papadamaki e ideata appositamente per il Museo Archeologico Sigismondo Castromediano, dove la performance contemporanea si fonde con il misticismo antico e crea un filo conduttore che collega il pubblico con i reperti del museo in un rapporto simbiotico con il passato.


Lo spazio pubblico urbano di Lecce diventa protagonista dello spettacolo di circo contemporaneo Evoluzioni del corpo urbano che il 9 settembre dalle ore 18 alle ore 22 attraverserà come una carovana in bici i quartieri di Lecce lungo quattro postazioni (Piazzale Cuneo, Santa Rosa, Parco Balsamo e Convitto Palmieri) con gli artisti di Cirknos (Chiara De Pascalis, Giorgia Basilico, Simone Tuosto, Emanuele Lacerenza, Dario e Rocco Cadei, Mr.Thomas e gli allievi della Scuola di Circo).


E sulle relazioni tra spazio pubblico urbano e i corpi che lo abitano è focalizzato il talk con l’archistar e designer Fabio Novembre in dialogo con Marco Petroni, Luigi De Luca e Franco Ungaro (10 settembre ore 11).


Tra danza e musica gioca Ondjango, una restituzione della residenza realizzata nel Museo Castromediano con gli artisti Cabuenha Janguinda Moniz (Svizzera/Angola), Claudio Prima, Giovanni Martella, Clara Blavet per un progetto curato da Nina Baratti di APS Quintal (9 settembre ore 21).
Sono corpi desideranti quelli raccontati nel testo Oh scusa dormivi di Jane Birkin attrice e cantante che ha reso il suo corpo icona di una epoca e di una vita vissuta nel culto della bellezza e dell’amore. Il testo viene portato in scena per una anteprima nazionale da Alessandra Vanzi e Marco Solari e la collaborazione di Gustavo Frigerio (10 settembre).


Come neuroni specchio si muovono invece i corpi delle due giovanissime danzatrici Alessandra Indolfi, Roberta Indolfi nella performance in esclusiva regionale Io. Tu. Io e Te. Tu ed Io. Noi. Loro. Noi e Loro (16 settembre ), che sarà preceduta da un talk con la critica e docente Marinella Guatterini sul tema Insegnare la danza contemporanea.


Fragili e non conformi sono i corpi esplorati nel film A cup of coffee and shoes on del regista albanese Gentian Koci (21 settembre) e quelli dello spettacolo teatrale (H)Amleto a cura di Tonio De Nitto e Fabio Tinella / Factory Compagnia Transadriatica (5 ottobre).


E si ritorna alla danza in un doppio appuntamento della danzatrice e coreografa Anan Atoyama (Giappone-Francia) che il 24 settembre ore 20,45 nel Convitto Palmieri e 25 settembre ore 20, 45 Ex Convento Santa Chiara di Galatina presenterà in prima nazionale White Shadow e Ex-situ, due performance che si interrogano sul destino dell’essere umano nell’ecosistema.


A corpo libero è la traccia poetica e musicale che segue l’omaggio al poeta Gregory Corso e alla beat generation reso dal suo amico musicista Francis Kuipers insieme agli attori Lorenzo Paladini e Miriana Moschetti e dal critico musicale Francesco Costantini. Un corpo libero da ogni vincolo sociale, trasgressivo, erotico (29 settembre – Prima nazionale).


E sono molto fisiche le sonorità create e diffuse dal musicista, compositore e visual artist albanese Alban Nimani e la sua band Asgje Sikur Dielli (Kossovo-Albania) in E bardhe (30 settembre).


Come si materializza il desiderio femminile nella società patriarcale è il tema di Landscape of desire, performance di danza e teatro che vede in scena le due attrici serbe Marta Bjelica e Jelena Ilić accompagnate dal giovane drammaturgo Dimitrije Kokanov e dal giovane coreografo Igor Koruga (1 ottobre – prima nazionale).


La giornata del 1 ottobre è dedicata al meeting interpartenariale del progetto A EST DEL PALCOSCENICO sostenuto dal Ministero della Cultura che ha sviluppato nei mesi scorsi una rete di residenze drammaturgiche sul tema del cambiamento climatico: alle ore 19 nel Museo Castromediano è previsto un reading collettivo dei testi creati durante le residenze guidato dal drammaturgo Walter Prete con drammaturghi, performer e scrittori provenienti da Macedonia del Nord, Serbia, Kossovo, Albania e Montenegro e Italia.


TEMPORA CONTEMPORA si concluderà con l’installazione video MA’ DI PARTI E DI RINASCITE nata da una idea delle attrici Carmen Ines Tarantino e Benedetta Pati realizzata con il regista Mattia Epifani e con le donne della Casa Circondariale di Lecce sul tema della genitorialità (6 e 7 ottobre nella Casa Circondariale di Lecce e nel Museo Castromediano).

Info e prenotazioni al 3894424473 oppure scrivendo mail a info@accademiaama.it