Per TEMPORA/CONTEMPORA #3 arriva a Lecce Sabato 1 ottobre ore 20,30 Convitto Palmieri di Lecce la performance musicale di ANTONIO CASTRIGNANO e la sua band composta da Luigi Marra, Davide Chiarelli, Emanuele Castrignanò.

Corpo battente è il titolo della serata che sottolinea la stretta relazione tra la ritmica percussiva e i corpi che diventano forze motrici di cambiamento interiore, in un connubio serrato tra contemporaneità e tradizione che è la cifra stilistica di uno dei talenti più singolari e originali della scena musicale world .

Antonio Castrignanó, autore, compositore e musicista si avvicina alla musica popolare salentina fin da adolescente, segnando una svolta nell’inflazionata febbre della pizzica e sperimenta con la contemporaneità in uno stile tutto personale. Dopo essere stato membro del Canzoniere di Terra d’Otranto e del Canzoniere Grecanico Salentino, si esibisce nel 2003 come tamburo solista durante la Notte della Taranta. Nel 2006 Antonio collabora con il regista Emanuel Crialese alla colonna sonora del film Nuovomondo per il quale viene candidato ai Nastri d’Argento dl 2007 per migliore colonna sonora. Importanti sono anche le collaborazioni di Castrignanó con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Stewart Copeland, Ballakè Sissoko, Caparezza e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, per cui Antonio si esibisce come voce ospite al loro primo concerto a San Siro nel 2008. Con Ponderosa Music & Art pubblica il suo secondo disco da solista, Fomenta, il successivo EP Aria Caddhipulina e l’ultimo album Babilonia.

In caso di pioggia il concerto sarà allestito in uno spazio coperto.

BIGLIETTERIA

INGRESSO INTERO 10 euro

RIDOTTO 5 euro (Ridotto under 25 e over 60  5€)

Info e prenotazioni ai numeri 327 6927397338 3746582 o info@accademiaama.it

Puoi ritirare la copia cartacea del programma presso il Convitto Palmieri e il Museo Castromediano di Lecce.

Promosso dall’Accademia Mediterranea dell”Attore , Polo biblio-museale di Lecce, Institute Francaise, Eu Japan Fest, Fondazione Nuovi Mecenati con la direzione artistica di Franco Ungaro.